Le zucchine alla scapece sono un contorno tipico della cucina napoletana. Il termine deriva dallo spagnolo “escabeche” che significa letteralmente sottaceto e quindi viene utilizzato in diversi paesi del mondo per indicare la marinatura nell’aceto. L’insieme della frittura, della marinatura e della menta danno origine ad un piatto di verdure gustoso ed irrinunciabile. In estate risulta molto utile realizzarle in anticipo per averle a disposizione nel caso della preparazione di panini e toast. Questa preparazione nata per conservare le zucchine è diventata a tutti gli effetti una ricetta tipica della tradizione partenopea.
Abbiamo trovato dal fruttivendolo la varietà di zucchine che ci piace di più cioè le zucchine chiare striate romanesche. Erano freschissime e con il fiore ancora attaccato. Le zucchine di questa varietà sono molto dolci e saporite e preparate alla scapece hanno dato vita ad un bel abbinamento equilibrato tra la dolcezza delle zucchine e l’acidità dell’aceto.
Le zucchine alla scapece vengono citate anche nel film di Totò “Un Turco Napoletano” nel quale si parla di cocozzielli alla scapece ovvero zucchini sott’aceto.
Come preparare le zucchine alla scapece
Procedimento
Dopo aver lavato per bene le zucchine eliminate le estremità con un coltello.
Tagliate le zucchine a rondelle non troppo sottili.
Stendete le rondelle su un vassoio e lasciatele asciugare, se possibile al sole, per una mezz’ora.
Successivamente friggete le zucchine in olio abbondante e scolatele quando diventano dorate.
Una volta fritte tutte le zucchine salatele e disponetele a strati su di un piatto. Irrorate generosamente con aceto e guarnite con aglio (a fettine se piace) e la menta.
Fate riposare per almeno tre ore prima di servire.
Consigli:
L’intensità dell’acidità dipende dai gusti. Per avere un’acidità più leggera si può usare l’aceto di mele che è più delicato. Questo tipo di preparazione è indicata anche per le melanzane.
due Tortore in cucina 2013
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