Se chiudo gli occhi sento ancora l’odore di baccalà fritto che pervadeva ogni angolo della nostra casa a Napoli la sera della vigilia di Natale. Ad un certo punto durante il cenone arrivava il momento della frittura del baccalà e dalla sala da pranzo ci si trasferiva in cucina con la nonna a friggere. Nonna che apriva l’uscio del balcone della cucina per far ricambiare l’aria e così si infarinava e si friggeva in compagnia dell’aria fredda e frizzantina del mese di Dicembre. Il baccalà fritto è un altro dei piatti della tradizione che non manca mai sulla nostra tavola durante i cenoni delle feste natalizie. Ci ricorda la famiglia, la convivialità, la gioia di cucinare tutti assieme come facciamo ancora oggi. Si tratta di un piatto semplice e povero ma sempre gradito che riuscirà a conquistare i vostri ospiti!!!
Come preparare il baccalà fritto
Procedimento
Per preparare il baccalà fritto innanzitutto bisogna dissalare il filetto. Questo passaggio è necessario per idratare e ammorbidire le carni che sono state essiccate per effetto del sale. Quindi tagliate il filetto di baccalà in pezzi grossi.
Sciacquatelo accuratamente sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in superficie.
Mettete i pezzi di baccalà in un contenitore e copritelo con acqua fredda. Il contenitore, coperto da pellicola o da coperchio va riposto in frigorifero o in un luogo fresco e asciutto.
Cambiate l’acqua ogni 8 ore circa.
Dopo circa 24 ore prendete il baccalà ed eliminate la pelle e le lische con delle pinzette.
Rimettete il baccalà nel contenitore, coprite con acqua e riponete nuovamente in frigo.
Dopo tre giorni prendete il baccalà, sciacquatelo e asciugatelo con un canovaccio pulito. Passate i pezzi nella farina ed infarinate bene da entrambi i lati.
Friggete il baccalà in olio ben caldo (180-190°) da entrambi i lati fino a doratura.
Alzate i pezzi di baccalà con una schiumarola, appoggiateli su carta assorbente e poi servite ancora caldo accompaganndolo con un po’ d’ insalata.
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