Dire pasta e patate a Napoli significa dire tradizione. Si tratta infatti di un piatto risalente addirittura al 1600. Una preparazione semplice, con ingredienti economici che messi insieme ed amalgamati, in maniera eccellente dalle prodigiose mani dei cuochi napoletani, sono diventati uno dei piatti della cultura culinaria partenopea più conosciuti al mondo. Visitare Napoli e non assaggiare questa leccornia sarebbe davvero un sacrilegio.
La tradizione vuole che la pasta da utilizzare sia la pasta mista che, a dire il vero, viene scelta per parecchie preparazioni a base di ortaggi e verdure in Campania. Si tratta di un tipo di pasta facente parte della cucina povera partenopea e che a Napoli viene chiamata “pasta ammiscat” o “munnezzaglia”. Si narra, infatti, che essa derivi dagli scarti dei vari formati di pasta che si formavano durante la lavorazione. I pastifici per non buttare via questi scarti li riunivano in cuoppi che poi vendevano ad un prezzo più accessibile alle persone meno abbienti. Oggi la pasta mista è stata rivalutata e rappresenta un vero e proprio formato di pasta che i pastifici propongono insieme a tutti gli altri.
Come per la pastiera anche per la pasta e patate ogni famiglia di Napoli ha la sua personale versione, che, neanche a dirlo sarebbe la migliore di tutte. Questa che condividiamo oggi è la nostra, quella che ci preparavano le nostre nonne e della quale non ci separeremo mai continuando a trasferire la tradizione alle generazioni future.
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Come preparare la pasta e patate
Procedimento
Innanzitutto preparate il soffritto di carote, sedano e cipolle nel seguente modo:
eliminate le due estremità della carota, con un pelapatate eliminate la buccia esterna, lavate la carota e poi tagliatele a cubetti piccoli. Successivamente lavate la costa di sedano ed allontanate le parti filamentose, tagliatela a striscioline e poi a tocchetti. Infine eliminate la buccia esterna della cipolla e poi sminuzzatela. In una pentola aggiungete un filo d’olio evo e fate rosolare il trito di verdure a fuoco basso insieme con la pancetta tagliata a dadini.
Mentre il soffritto cuoce dolcemente sbucciate le patate e tagliatele a cubetti. Lavate le patate accuratamente ed allontanate l’acqua.
Quando la cipolla sarà diventata trasparente aggiungete le patate in pentola insieme con la passata di pomodoro.
Lasciate insaporire per qualche minuto.
Versate l’acqua, coprite con il coperchio e cuocete per una ventina di minuti.
Una volta ammorbidite le patate aggiungete la pasta mista e altra acqua se necessaria. Cuocete a fuoco basso, mescolando continuamente e cercando di mantenere la pasta e patate densa e asciutta. Potete aggiungere acqua se vi accorgete che la preparazione lo richiede, ma facendo attenzione a non esagerare per mantenere la giusta cremosità. A Napoli si dice che la pasta e patate deve essere “azzeccat” ma non secca.
Aggiustate di sale, mantecate con il parmigiano e se lo gradite e servite ben calda con un’altra bella manciata di parmigiano.
Buon appetito!!
Consigli
Una delle caratteristiche fondamentali della pasta e patate napoletana è la cremosità. La pasta viene cotta nelle patate in modo che l’amido rilasciato da entrambi dia origine ad una minestra legata. Per ottenere una cremosità maggiore si può anche decidere di frullare una parte delle patate. Per rendere questa pasta più ricca si può aggiungere un po’ di provola in mantecatura.
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