di Giulia De Pascale
Una bellissima ed antichissima destinazione che vi consigliamo durante una vacanza in Campania è Paestum, una magnifica città d’arte situata nella Piana del Sele. Paestum è una frazione del comune di Capaccio-Paestum, situato in provincia di Salerno.
Paestum fu fondata con il nome “Poseidonia” nel 600 a.c. dagli antichi Greci in onore di Poseidone, ma dedicata anche ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata “Paistom”, poi successivamente “Paestum” dai romani, nome che ha conservato fino ad oggi. Nel 1998 Paestum è diventata Patrimonio dell’Umanità UNESCO .
In questo interessante luogo si trova il Parco Archeologico di Paestum e Velia, con il suo rispettivo museo.
Nel weekend siamo andati a visitare il Parco Archeologico e in questo articolo vogliamo raccontarvi questa indimenticabile esperienza, descrivendo quello che abbiamo visto anche attraverso foto e didascalie.
Il Parco Archeologico di Paestum
Il Parco Archeologico è stata un’interessantissima esperienza alla scoperta degli antichi mondi della Magna Grecia e dell’Impero Romano. Oltre ai maestosi templi e mura di antiche costruzioni c’era anche tanta natura incontaminata, che creava una perfetta armonia tra ambiente e cultura. Ad accompagnarci alla scoperta di architettura Greca e Romana c’erano sentieri, panchine e pietre posizionate in modo da creare degli appoggi (in pratica delle panchine naturali). Ecco quello che abbiamo potuto osservare in questo magnifico luogo:
I templi
I templi conservati in questo Parco sono un vero spettacolo. E’ stato bellissimo vedere alcuni dei templi meglio conservati dell’antica Grecia e dell’antica Roma. Ecco i tre templi presenti in questo luogo:
- Il Tempio di Hera, conosciuto anche come Basilica, è il tempio più antico dei tre grandi edifici;
- Il Tempio di Atena, l’unico di cui conosciamo con certezza la divinità a cui è dedicato: Atena, la dea della guerra e della sapienza;
- Il Tempio di Nettuno, il più grande di Paestum ed anche uno dei meglio conservati dell’antichità, nonché il meglio conservato del Parco.
Strade, mura e colonne
Delle tappe meno importanti ma comunque molto interessanti nella nostra avventura al Parco sono state le strade, le mura e le colonne.
Le strade sono state una bella attrazione, perché hanno la classica forma delle antiche strade romane, fatte di pietre rotonde che combaciano l’una con l’altra perfettamente. Oggi sono piene di muschio ed erba, che le rende ancora più affascinati da vedere. Camminarci sopra è stata davvero una meravigliosa esperienza .
I resti delle mura, mischiate anche loro al verde delle piante che le avvolgono, sono molto affascinanti, essendo mura di cinta greche che dividono le diverse zone della polis (Antica città greca).
Infine, le colonne rendono completo il paesaggio. Sono in armonia con il resto del sito, avendo la stessa struttura dei pilastri che sostengono i templi. Mostrano gli ingressi di diverse zone e sono anche soltanto talmente belle e maestose da vedere che qualsiasi sia stato il loro scopo e utilizzo non importa.
Costruzioni
Per rendere questo sito una vera polis servono, ovviamente, delle costruzioni; ce ne sono non solo di provenienza greca ma anche romana.
La collezione di costruzioni è formata da abitazioni di cittadini e sacerdoti, un carcere, dei teatri e anfiteatri, sculture varie, altri tipi di costruzioni ed il foro romano. Il tutto è accompagnato da bellissime margherite e fiorellini gialli, porpora e arancioni.
Le abitazioni hanno soltanto dei resti delle mura, ma è molto bello pensare che un tempo in questi luoghi vivevano famiglie con o senza figli nella loro vita quotidiana, oppure dei sacerdoti che si preparavano a celebrare i riti religiosi; quindi è stata una bella esperienza da vivere.
C’era anche un carcere nel sito, cosa che è stata interessante da trovare, ma che abbiamo visto di sfuggita.
Antichi spettacoli
Ci sono teatri greci, con la tipica forma circolare scavata sul lato di una piccola collina. Nel teatro sono presenti: uno spazio circolare al centro dove si esibivano gli attori, le gradinate dove si sedeva il pubblico tutt’intorno e lo spazio dietro per l’orchestra. In questo luogo così magico ci è bastato chiudere gli occhi per immaginare uno spettacolo comico.
C’è inoltre, anche un anfiteatro romano, con un grande ingresso ad arco e delle finestrelle per guardare lo spettacolo da fuori, con la tipica forma circolare. Qui, invece, abbiamo fatto finta di guardare fuori e abbiamo immaginato uno spettacolo di gladiatori che combattevano con dei leoni.
I nostri consigli
- Per andare al Parco Archeologico di Paestum e Velia vi consigliamo di fare il biglietto online qualche giorno prima di partire, dato che per farlo direttamente alla biglietteria del Parco c’era una fila lunghissima. Avendo i biglietti già fatti l’abbiamo evitata, passando dal lato dell’ingresso dedicato alle persone già in possesso dei biglietti scaricati dal sito e stampati.
- Vi consigliamo inoltre di visitare anche il Museo e Velia, che noi non abbiamo avuto modo di visitare in questa occasione. Siamo sicuri che sarà anch’esso molto affascinante.
- Tutte le informazioni utili su Paestum le potrete trovare sul sito Paestum & Velia
La Festa del Carciofo
La Festa del Carciofo è una sagra dedicata al carciofo di Paestum IGP che abbiamo visitato dopo il parco archeologico. Durante la sagra si possono gustare molti piatti realizzati con il carciofo, come panino salsiccia e crema di carciofo, primi piatti al carciofo, carciofo arrostito; ma anche patatine fritte, zeppoline fritte, e fragole.
Questa sagra viene organizzata in una frazione di Capaccio Paestum, cioè Gromola, nella piazza principale del paese dove c’è la chiesa. Si svolge a cavallo tra fine Aprile e inizio Maggio, quindi se siete liberi in questo periodo dell’anno vi consigliamo di andarci.
Sono presenti innumerevoli stand con le varie specialità. La cosa più importante da tenere presente è che bisogna fare prima la fila per acquistare i coupon, che serviranno poi a ritirare i piatti ai diversi stand.
A rallegrare il tutto c’è una band che suona con una cantante delle canzoni tradizionali, con dei ballerini che ballano in maniera particolare ma divertente. Molte persone si radunano vicino alla band per ballare insieme ai ballerini e divertirsi.
Abbiamo avuto modo di vedere anche una bellissima composizione di carciofi su un tavolo ed un bellissimo mazzo di fiori di carciofo ed una cornice con cui fare delle foto.
Abbiamo vissuto una bellissima esperienza che consigliamo vivamente anche a voi !
Prodotti tipici
I prodotti tipici che abbiamo acquistato in questo viaggio sono i carciofi di Paestum, che abbiamo acquistato alla Festa del Carciofo, e la mozzarella di bufala Vannulo, la mozzarella migliore della Campania insieme al burro Vannulo. Acquistandoli direttamente alla tenuta abbiamo scoperto essere prodotti biologici. Essendo delle buongustaie, sempre alla ricerca di prodotti di qualità, ve li consigliamo altamente!
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