La ricetta che vi proponiano oggi sono le graffe, tipico dolce Carnevalesco, che però a Napoli si trovano in ogni periodo dell ‘anno ed in ogni pasticceria. Per quanto ci riguarda siamo molto legate a questo dolce poichè da piccole le mangiavamo sempre, quando il nostro papà ci portava all’ Edenlandia (e gli amici napoletani ci capiranno) per cui oltre ad essere saporite, ogni boccone ci riporta indietro nel tempo. La ricetta che abbiamo sempre fatto a casa è quella contenuta nella “Cucina Napoletana” di Jeanna Carola Francesconi. Che altro dire: buon appetito e buon Carnevale a tutti!!!
Come preparare le graffe
Procedimento
Lessate le patate, sbucciatele, schiacciatele ancora bollenti e tenetele da parte.
Poi sul piano di lavoro disponete la farina a fontana. Mettete al centro tutti gli altri ingredienti, compreso il lievito, sciolto precedentemente nel latte tiepido.
Impastate con le mani per circa 8/10 minuti fino a formare una palla di impasto liscio ed elastico.
Coprite l’impasto con una ciotola e fate lievitare per circa un’ora e mezza o fino a quando il volume non sarà raddoppiato.
Senza impastare nuovamente stendete l’impasto su un foglio di carta forno, prima con le mani e poi con il matterello fino ad ottenere un disco di circa 1 centimetro di spessore.
Con un coppapasta di circa 10 cm di diametro tagliate tanti dischetti.
Stendete questi dischetti sopra un pezzo di carta forno.
Bucate i dischi al centro con un altro coppa pasta più piccolo (diametro circa 3 cm).
Lasciate lievitare ancora per circa un’ora e mezza.
Frittura delle graffe
Friggete le graffe in olio moderatamente riscaldato cuocendo da entrambi i lati.
Sgocciolate le graffe, e senza passarle sulla carta assorbente, passatele velocemente nello zucchero semolato in modo che si attacchi da tutti i lati.
Mangiatele tiepide o fredde.
Buon appetito!!!
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Due Tortore in cucina
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